Giusto o sbagliato?





"A volte, ti serve un passo falso per capire come si cammina e dopo prendi il via...
Ti serve un inciampo, poi metti un piede dietro l'altro e non cadi, no, stavolta no, hai trovato equilibrio.
Ed è una gran conquista.
Vivere è come scalare le montagne: non devi guardarti alle spalle, altrimenti rischi le vertigini.
Devi andare avanti, avanti, avanti...
Senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro, perché, se è rimasto indietro, significa che non voleva accompagnarti nel tuo viaggio.
Però ti è servito anche quel pezzo di roccia che non riesci più a vedere, ti ha fatto capire, ti ha dato slancio..."
 Giulia Carcasi

Quante volte bisognerà cadere prima di imparare a camminare? Mi chiedo come si fa ad imparare dai propri errori, quando ci rendiamo conto che i nostri errori in realtà nascondono una parte di noi di cui non possiamo fare a meno, perché negarla sarebbe come negare noi stessi... e mi chiedo se sia giusto farlo... giusto... sbagliato... solo parole... parole tra cui dobbiamo sempre scegliere... ma come possiamo noi piccoli esseri ignoranti decidere quello che è giusto e quello che è sbagliato? Come possiamo sapere che ciò che riteniamo giusto lo sia veramente? O che ciò che riteniamo sbagliato sia veramente sbagliato?
Siamo stati creati liberi... il famoso libero arbitrio... certo... come no! La più grande fregatura del mondo! Come possiamo solo sperare di conoscere un qualcosa che è immensamente più grande di noi? Siamo solo esseri minuscoli, schiacciati dalla nostra stessa vita... di cui non potremo mai conoscere il significato... semplicemente perché non ci è dato di farlo.